Guida punk alla spesa low cost. Una blogger svela i trucchi.

 

«È nato tutto per gioco – racconta Valeria – perché andare a vivere da sola ha voluto dire anche imparare a fare la spesa, bilanciando il portafoglio con la necessità di mangiare qualcosa di buono».

Così, dopo una serata con gli amici allietata da una birra «sconosciuta ma buonissima» trovata nel discount sotto casa, Valeria ha pensato di condividere sul web le sue “scoperte”. Anche perché si è resa conto di quello che sta mettendo in difficoltà i creativi di tutto il pianeta: i consumatori si fidano più del giudizio di una community on line che della pubblicità. Ed è logico: chi confeziona gli spot ha l’intento dichiarato di mostrare solo i pregi di un prodotto, mentre un consumatore disinteressato può raccontarne tranquillamente i difetti.

Così la community attorno a Valeria sta crescendo, tanto che una buona parte dei post su www.discountordie.org sono scritti da lettori che vogliono partecipare all’esercizio di abilità dello scovare leccornie low cost tra gli scaffali di Lidl e Penny Market.

 

Chiara Frangi per La Provincia di Varese, Lunedì 30 Gennaio 2012