…C’era una volta una brava scrittrice, Valeria Brignani, che esordisce con un bel romanzo, “Casseur”, e dopo cinque anni conclude il secondo romanzo. E allora? Se lo autoproduce: va in copisteria, paga il conto, vende il volume al prezzo politico di cinque euro, se lo promuove da sola. Con un book trailer sofisticato e incisivo, nulla di simile mai visto a Varese, che propone ad un pubblico rigorosamente under-30 le atmosfere del romnanzo. E al suo arrivo a Varese, lancia, con un banchetto, anche altre autoproduzioni di giovani intelligenti. Editori spiazzati (soprattutto quelli che pubblicano a pagamento), mondo culturale lasciato dietro anni luce, piccole nicchie parnasiane “te saludi”, come dicono nella vicina (e sbrigativa) metropoli…

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